« Il judo ha la natura dell'acqua. L'acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. Non ha forma propria, ma prende quella del recipiente che la contiene. È indomabile e penetra ovunque. È permanente ed eterna come lo spazio e il tempo. Invisibile allo stato di vapore, ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta della terra. Solidificata in un ghiacciaio ha la durezza della roccia. Rende innumerevoli servigi e la sua utilità non ha limiti. Eccola, turbinante nelle cascate, calma nella superficie di un lago, minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente scoperta in un giorno d'estate » Gunji Koizumi, 8° dan (1886-1964) |
Il Judo è un'arte marziale, uno sport e una filosofia giapponese. È anche una disciplina per la formazione dell'individuo nel senso morale e caratteriale.
Il termine Judo è composto dai due kanji (caratteri) di origine cinese e significa "Via della flessibilità".
Il Judo è un'arte marziale, uno sport da combattimento ed un metodo di difesa personale giapponese formalmente nato in Giappone con la fondazione del Kōdōkan da parte del Prof. Jigorō Kanō, nel 1882. I praticanti di tale disciplina sono denominati judoisti o più comunemente judoka. Lo scopo delle tecniche utilizzate nel judo è sbilanciare l'avversario per farlo cadere al suolo. L'apprendimento è strutturato secondo un sistema chiamato Go kyo che ordina 40 tecniche in 5 classi in base alla difficoltà di esecuzione.
Il secondo macrogruppo è costituito dalle katame-waza ("tecniche di controllo"). Tali tecniche possono essere eseguite nel ne-waza ("tecnica o combattimento al suolo") in successione ad un nage-waza, ovvero a seguito di un hairi-kata ("forma d'entrata, opportunità"), oppure –in rari casi– come azioni propedeutiche ad una proiezione. |
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L'abbigliamentoI Jūdōka portano una tenuta chiamata Jūdōgi composta da pantaloni di cotone bianco rinforzato (zubon) e una giacca bianca di cotone rinforzato (uwagi) tenuti insieme da una cintura colorata (obi). Dal colore della cintura si può riconoscere il grado e l'esperienza di un Jūdōka. I gradi delle cintureI gradi sono attribuiti ad un praticante e permettono di valutare il suo livello tecnico, la sua efficacia in combattimento, il suo grado di anzianità così come le sue qualità morali, ciò che corrisponde al rispetto scrupoloso del codice morale così come un'applicazione sufficiente nella pratica. |
Le cinture sono state introdotte essenzialmente dagli occidentali per riflettere il grado. Si trova nell'ordine la cinture bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone e nera. Esistono anche le "mezze-cinture", utilizzate in Italia per i giovani judoisti per segnare la progressione tra due cinture.
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